In questa mostra, costruita su una trentina di opere, dal 2006 ad oggi,  tutte inedite, realizzate ad olio e tecnica mista su carta intelata, Bonfanti oltre che a proporci la sua visione dell’uomo contemporaneo si sofferma su temi di paesaggio in parte quale omaggio al padre ma in fondo come per una sorta di rimando colto alla cultura romantica, nel senso del  sentimento suscitato dalla perdita di contatto dalla natura, di sospensione esistenziale, di ricerca del “paradiso perduto” in una sorta, appunto di  “terra d’ombra”. La mostra organizzata dall’ASAV (Associazione Seriatese Arti Visive) in collaborazione con L’assessorato alla Cultura del Comune di Seriate è dotata di un catalogo con contributo critico di Paolo Plebani.

La mostra “Maurizio Bonfanti: Terra D’ombra” è allestita presso la sala espositiva  “Virgilio Carbonari”del Palazzo Comunale di Seriate dal 10 al 30 Aprile. Bonfanti, nato a Bergamo nel 1952, figlio del pittore Angelo a cui Maurizio dedica la mostra,  è fra gli artisti bergamaschi più  presenti e compiuti della sua generazione. La sua pittura fatta di silenzi costruiti con essenziali composizioni dal sapore metafisico-esistenziale, riesce ad emergere in tutte le sue componenti con la forza di un urlo tramite scarnificazioni della realtà che, attraverso una sapiente rilettura ed uso del disegno accademico, si presenta in tutta la sua severa sofferta realtà. Realtà che è al contempo forza e debolezza, presenza e assenza, voglia di partecipazione e solitudine.