IL GRUPPO FOTOGRAFICO: 

UNA DECLINAZIONE ASAV

Questa vuole essere solo una ricostruzione storica, puntuale e suggestiva, dell’origine, dello strutturarsi, dell’evolversi del GRUPPO ASAV FOTOGRAFI, che si sostanzia sia come affascinante alleanza dalla medesima matrice, l’arte nella sua globale accezione, sia come percorso autonomo ormai consolidato. Correva l’anno 2001. I primi passi furono l’ingresso in sala, durante una normale riunione del DIRETTIVO ASAV, di due fotografi provenienti da un Circolo di Bergamo, cittadini di Seriate, con la semplice richiesta di discutere della possibilità di essere accolti all’interno dell’organizzazione con una propria fisionomia. In quel momento si incrociarono tre importanti dinamiche: la lungimiranza del presidente dell’Associazione arch. Clivati, l’esperienza pregressa nel Circolo Fotografico di Stezzano negli anni ’80 di un membro del Direttivo, geom.Vezzoli, il desiderio di fare di alcuni fotografi amatori e amanti dell’arte in generale e di quella che sortisce da scatti in particolare... (continua)

Le finalità rientravano tutte nello statuto dell’Associazione, inoltre aveva preparato un terreno fertile con il suo carisma un fotografo di grosso calibro e di indefessa passione, Carlo Monari.

 Egli, consigliere fin dai primi tempi, aveva già promosso la presenza di mostre importanti all’interno della turnazione espositiva asav, pittura, scultura, architettura, fotografia con nomi altisonanti quali Roiter e Galimberti. La sintassi della fotografia seriatese si perfezionò con un soggetto, Vezzoli, un’azione, riunirsi ogni mercoledì alterno al direttivo Asav in sala Carbonari,e tanti complementi: Carminati, Zanchi, Barcella, Cristini, Mangili, Sertulini ecc.

L’arte ha una attitudine particolare: sa prendere forme adeguate ad ogni contesto. La fotografia, se la si osserva con aridità di sguardo e animo algido è solo un documento. Bisogna acquisire una precisa coscienza e obbligarci ad osservare e a capire, educare l’occhio, come e – ducere, condurre fuori dall’immagine emozioni, sentimenti, sensibilità latenti.