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V^ DOMENICA DI QUARESIMA Vangelo: Gv 8, 1-11
Opera: Fabio Fratus fotografia, marzo 2007 |
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Il fiume in piena della misericordia di Dio, è stato ridotto al letto di un fiume inaridito. Non perché Dio sia cambiato, ma perché l’uomo non cambia: sempre con quel dito puntato, sempre con quelle pietre in mano pronte per essere scagliate, sempre con quell’irrefrenabile voglia di trovare un capro espiatorio. E Gesù tace. E scrive. Sì, questa donna -senza nome né volto, senza dignità né ragioni- ha sbagliato. |
Ma chi non sbaglia? Chi è senza colpa? Gesù non giustifica né condanna, invita ad alzare lo sguardo, ad andare oltre e a scoprire, riflessa nella fragilità dell’altro, la nostra fragilità. E’ un fiume in piena l’incontro con Dio, che, ora, non scrive più la storia per terra, sulla sabbia del nulla, ma in piedi, nel cuore, dentro l’anima: “Va e non peccare più…”
commento: don Giuseppe Navoni |